VIEW Conference Day 1

Come promesso siamo qui a farvi il resoconto della prima giornata alla VIEW Conference. Avete avuto qualche anteprima durante la nostra live degli eventi sul nostro canale Twitter.

Ecco gli eventi seguiti oggi:

  • Cattivissimo Me 2, come salire di livello in un sequel [Bruno Chauffard, Illumination Entertainment]
  • Storytelling immersivo [Emanuela Zilio, Digital Distillery]
  • Non è un videogame, è un’esperienza [Marco Mazzaglia e Pietro Guardini, Milestone]
VIEW Conference Day 1
VIEW Conference Day 1



Partiamo dalla presentazione di Cattivissimo Me 2, curata da Bruno Chauffard, CG Supervisor di Illumination Entertainment. Lo sviluppo del cartone animato è durato un anno e mezzo con sei mesi di preparazione in cui sono state effettuate bozze, concepts e assets.

Ha successivamente parlato di INK e in particolare dell’Actor Graph che aveva le seguenti fasi di sviluppo:

  • Modeling
  • Setup / Actor
  • Fur / Hair
  • Shading / Texture

In seguito ha parlato anche dello Shot Graph che invece coinvolge queste fasi:

  • Set / Props
  • Timing
  • Exports / Cache
  • Lighting / Compositing
Cattivissimo Me 2 - VIEW Conference
Cattivissimo Me 2 – VIEW Conference

Poi ha detto che il rigging e il rough layout sono stati migliorati rispetto al primo cartone; ha parlato della storyboard e del sistema di raytracing dei capelli degli Evil Minions. Ha spiegato come sono stati fatti i cicli della camminata e le espressioni facciali, come sono stati corretti alcuni bugs (ad esempio sui Minions gialli c’erano i capelli viola degli Evil Minions) e infine ha illustrato un loro tool proprietario per generare persone casuali da inserire nella folla così da abbassare il tempo di rendering e di modellazione.

Terminata la prima conferenza c’è stata la pausa pranzo e alla ripresa ci si è tuffati nell’Immersive Storytelling con Emanuela Zilio, co-fondatrice di Digital Distillery.

Immersive Storytelling - VIEW Conference
Immersive Storytelling – VIEW Conference

Ha cominciato parlando della visione che la sua azienda ha e si riassume in tre punti:

  • Aprire la mente
  • Tornare al “Taste the world” come fanno i bambini
  • Visione Zoom-in e Zoom-out

Un altro tema affrontato è come un qualsiasi progetto deve essere presentato e come fa a funzionare. Ha detto che il contenuto deve essere il Re che comanda il tutto, mentre l’emozione è la Regina. La coniugazione di questi due aspetti è la forma vincente.

Successivamente ha presentato i maggiori progetti che Digital Distillery ha in corso attualmente, partendo da Be Handy. Si propone come la prima agenzia di viaggi per persone con disabilità e attualmente in fase di sviluppo e geolocalizzazione delle strutture accessibili.

Il secondo progetto è World War 1, piattaforma editoriale che permetterà di vedere da vicino la Grande Guerra. Per il centenario della Prima Guerra Mondiale verranno resi disponibili documenti e reperti storici geolocalizzati sul Fronte.

Terminata la discussione di Emanuela Zilio la parola è passata a Marco Mazzaglia e Pietro Guardini di Milestone.

Milestone - VIEW Conference
Milestone – VIEW Conference

Si sono alternati la parola e hanno introdotto l’evento con un video sull’immersione nei videogame e che per creare un buon videogame ci si deve concentrare anche sulle interazioni emotive. Hanno poi stilato una graduatoria dei bisogni nell’ambito dell’esperienza utente che vi elenco da quello base a salire verso la punta della piramide:

  • Funzionale
  • Affidabile
  • Usabile
  • Conveniente
  • Piacevole
  • Significativo

Hanno poi affrontato alcune sensazioni associandole a vari giochi già presenti sul mercato. Vi lasciamo l’elenco completo che trovate sul sito di Marco Mazzaglia.

Con questo intervento si è conclusa la nostra giornata alla VIEW Conference. L’appuntamento rimane per domani. Seguite su twitter l’hashtag #viewganf13.

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